Archivio di Ottobre 2009
Le serate che non si dimenticano
Chi non conosca l’emozione del tifo calcistico fatica più che in ogni altro aspetto di questo strano fenomeno, a comprendere quale profondità hanno i sentimenti che scatena un incontro di calcio in un appassionato. Non entro nel merito di un’analisi psicologica che non saprei fare, mi limito a dire che ci sono serate che rimangono come delle pietre […]
Read More..>>Come si dilapida una fortuna
Ieri sera il nostro Presidente del Consiglio ha telefonato a Ballarò tenendo un lungo monologo prima che Floris riuscisse a porgli qualche domanda. Nel suo penoso sprologuio non ci sono state sostanziali novità: ha farneticato in modo come di consueto sconnesso su comunisti, giudici e sondaggi, ha maltrattatato il giornalista non-zerbino di turno, nel caso […]
Read More..>>Sinistri presagi
Devo dire che più di altre volte l’esito delle primarie mi ha stupito, temevo un successo di Bersani ma non nella misura in cui si è verificato. Di quello che, a mio modo di vedere, ciò significa ho già avuto modo di scrivere.
Un particolare che mi ha stupito, e che in qualche modo si intreccia […]
Democrazia malata anche a sinistra
Che il rapporto difficile tra italiani e democrazia sia una patologia dalla quale sono affetti molti tra coloro i quali si collocano politicamente a destra è un fatto conclamato in un paese che, unico tra i paese europei ex-fascisti, ha continuato,dal dopoguerra fino ad oggi, ad avere un partito che si ricollega a quella esperienza, […]
Read More..>>Perché non Bersani
Al momento in cui scrivo sono ancora incerto se alle primarie PD voterò, come è più probabile, per il candidato che preferisco, ovvero Ignazio Marino, oppure per quello che spero diventi segretario ovvero Franceschini. Apprezzo il primo per la chiarezza della sua posizione su temi etici sui quali altri, compreso Franceschini stesso, ancora rimangono nel […]
Read More..>>Finalmente il gioco ma non basta
Erano parecchie settimane che non se ne vedevano le tracce ma improvvisamente sembra che quell’impalpabile concetto che si chiama gioco si sia riaffacciato sul palco dello Stadio Olimpico torinese. Lo schieramento 4-2-3-1 che fino a ieri sarebbe suonato come un conto alla rovescia sbagliato è diventata la possibile soluzione all’enigma tattico della Juve, al termine […]
Read More..>>Due mega per (quasi) tutti
Nella sarabanda degli annunci che ogni giorno il governo ci propone qualche giorno fa è arrivato anche quello che preannuncia la battaglia contro il divario digitale. Per chi non abbia voglia di seguire il link e non sappia cos’è il divario digitale (o digital divide) dirò che in breve è quella barriera culturale e materiale […]
Read More..>>Una quadra per il rombo
All’atto della definizione estiva dell’assetto che la Juve si sarebbe data, gli intendimenti di Ciro Ferrara erano stati abbastanza chiari. Diego avrebbe giocato dietro le due punte con due centrocampisti laterali a fianco e Melo alle sue spalle. Il problema era però che la Juve a sinistra non avrebbe più avuto Nedved e a destra […]
Read More..>>La dismissione del Politecnico
In un mattino piovoso dell’Ottobre di 23 anni fa entravo al Politecnico di Torino per il mio primo giorno di lezione. Era una facoltà di ingegneria ancora vecchia nella sua struttura, basata su pochi corsi di laurea, i cui iscritti erano così pochi da stare comodi nel vecchio edificio lungo Corso Duca degli Abruzzi. Negli […]
Read More..>>I nuovi fasci di combattimento
Nel periodo che in Italia segui la prima guerra mondiale si formarono quelle squadre paramilitari che erano chiamate i Fasci di Combattimento, che diventarono poi il braccio armato del nascente Partito Fascista. Non erano terroristi né assassini, erano semplici picchiatori, qualche volta esageravano e ci scappava il morto, ma essenzialmente lo scopo era quello di […]
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